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Mugello 2010

Rijeka 22 Settembre

Bella piega eh ? Peccato che questa era di agosto SB2 ... vabbeh che ci vuoi fare capita ... certo che non riuscire a girare senza nemmeno entrare in pista !
Veramente il fattaccio è accaduto al "cavatappi" (quello dell'ingresso al circuito) alla folle velocità di ben 10 Km/h. Un fenomeno ! Scherzi a parte purtroppo la sessione di prove per SB2 è finità lì con il totale nostro dispiacere. Non vado oltre perchè sembra di infierire poi.
Comunque tutto bene per SB1 ... anzi. La scelta delle coperture Dunlop sembra azzeccata su questo circuito dall'asfalto che assomiglia ad una sassaia e che non si scalda nemmeno se ci sono 50° all'ombra. Certo l'assetto richiede un minimo di prove e di tentativi, ma a metà mattinata (tra una bandiera rossa e l'altra) SB1 stacca un bel 1' 41" 3. Niente male !!!
Poteva essere una bella sfida ... ma il merito di questo risultato va anche a SB2 che per l'occasione ha assunto il ruolo di "suggeritore di traiettorie". A dire la verità ha fatto anche l'autista per "beltramo" che sta intanto mettendo da parte i soldini per un bel tele.
La giornata è stata funestata da un vento gelido che certo non ha aiutato la performance di SB1 e soprattutto la sopravvivenza di SB2 e beltramo che se non altro all'ora di pranzo ci hanno dato dentro con due belle bistecche di brontosauro.
Il pomeriggio è continuato tra una sessione e l'altra fino a quando ... finita la benzina !!! Alle 16.00 praticamente il curcuito non aveva più benzina ! Alla faccia che le moto odierne consumano meno ... Ma che fate ? Ve la bevete tra una sessione e l'altra ?
A proposito cogliamo l'occasione per salutare i nostri amici vicentini con i quali abbiamo condiviso il box per la giornata oltre alla loro simpatia. Alla prossima ragazzi ... e comunque nel dubbio ... date gas !!!

Rijeka 13 Agosto - Giorno 3

Eccoci qua ... è l'ultimo giorno di questa breve ma intensa avventura. Non vi ho raccontato le nostre serate (di clausura ... beh almeno di risate ce ne siamo fatte tra un cetriolo e l'altro ... complice la grappa assassina della nostra ostella).
Le facce stamattina sono ancora più assonnate (sarà l'ora o il fatto che proprio si dorme poco con tutto il casino che fate di notte ?). Sono anche un po' tristi. Lo siamo tutti. Eh sì stasera si parte.
Siamo partiti che praticamente ci si conosceva poco o niente proprio ... e dopo 3 giorni beh ... c'è un certo affiatamento. Questo giorno non voglio raccontarvelo come al solito: non vi parlerò di cavalli, di tempi, di gomme, di freni, di temperature, di centraline, di staccate e di scarichi (a parte quello di Sleeping Speed che finalmente si è messo a funzionare dopo una magica porzione).
No vi parlerò di come sono gli appassionati di questo sport (estremo ? non direi ... è più estremo chi gira per le strade normali credetemi).
Sono strani i piloti di moto: indossano magliette del tipo "cambio moto da pista con donna da strada" ma poi trattano la loro moto come fosse un tesoro inestimabile del quale chiaramente non si disferanno mai. Eppure sono veri. Veri perchè la velocità stranamente poi riporta maledettamente alla terra ferma. Al raziocinio. L'adrenalina certo è sempre alta. Ma credetemi in quelle condizioni ho sentito una lucidità che fa pensare. Evidentemente arrivare agli estremi (o comunque provarci con i propri limiti e quindi saperli riconoscere) è una sorta di cura dell'anima e del pensiero.
Questo è l'effetto che leggo dai vostri occhi e dai vostri volti (stremati). In fondo se ci pensate un giro di pista è come un pezzo di vita, una giornata, un anno, una settimana ... vedete voi.
Un giro di pista è un insieme di curve lente altre lentissime, di rettilinei velocissimi, di staccate e accellerazioni, di pieghe, e se volete è fatta anche di errori e di cose fatte nel modo giusto. Ci sono anche le pause, magari le delusioni ... insomma c'è tutto quello che c'è nella vita.
Quello che più colpisce è che andare in moto sembra far bene allo spirito: un pilota cerca sempre di migliorarsi. Ed allora penso che tutti i veri moticiclisti come voi in fondo nella vita cercano di essere quello che sono in pista: andare avanti e migliorarsi con i propri limiti, paure, speranze, passioni.
Grazie ragazzi: io non correrò mai in pista (riconosco i miei limiti) ma cercherò di seguirvi perchè comunque anche se sono il più vecchio del gruppo siete riusciti ad insegnarmi qualcosa e so che riuscirete ad insegnarmene ancora (magari a mettere la moto sul cavalletto che ne so).
E ricordate nel dubbio ... date gas !
A proposito ringrazio tutte le girls per avermi sopportato, ma soprattutto per come riuscite a supportare i vostri bikers ... alla prossima !

Magny Cours 2009